Ho delle ametiste di due tipi.
Una che è nera come il vino.
L´altra che è rossa come del vino colorato con dell'acqua.
Ho dei topazi gialli come gli occhi delle tigri, e dei topazi rosa come gli occhi dei piccioni, e dei topazi verdi come gli occhi dei gatti.
Ho delle opali che bruciano sempre con una fiamma che è molto fredda, delle opali che rattristano gli spiriti e hanno paura delle tenebre.
Ho delle onici simili alle pupille di una morta.
Ho delle seleniti che cambiano quando la luna cambia e diventano pallide quando vedono il sole.
Ho degli zaffiri grandi come uova e blu come dei fiori blu.
Oscar Wilde (Salomé)
Insieme a tanti curiosi reperti, questo scritto si trovava in una cassetta di cartone
appartenente a Zia Clara, ragazza del 1893.
Avvolti in carta velina c’erano bottoni di ogni forma e colore, i più rari e preziosi quelli di madreperla, i più seriosi, dei grandi bottoni neri e lucenti.
Raccolti in carta blu, insoliti oggetti di metallo e medagliette della Prima Guerra.
Ho pensato che tutto questo era stato custodito con devozione.
Alcuni di questi oggetti, per tanto tempo protetti dalla polvere e dagli sguardi, oggi respirano un’aria nuova, fuori dalla cassetta. Cercano nuove armonie e nuovi proprietari e li presento con il nome di “Souvenirs d’antan”
Pia Broggio
Esposizione a Piazza Istria, 1 - Capuani - dicembre 2007